Tra i primati che questo 2021 ha riservato all’Italia ce n’è anche uno nel nostro settore che merita un capitolo nelle pagine della storia del printing: Alberto Masserdotti, presidente di FESPA Italia, è il primo italiano a entrare nel board di FESPA dopo quasi 60 anni dalla fondazione dell’Associazione. Giovane, competente e visionario, Alberto ha fatto tesoro dell’atmosfera stimolante che ha assimilato all’interno dell’azienda fondata dal padre Andrea, il cui spirito pionieristico nel campo della visual communication e della stampa digitale di grande formato è noto a tutti. Alberto Masserdotti, oggi Ceo di Gruppo Masserdotti, ha lavorato per far crescere questa realtà traghettandola attraverso le diverse evoluzioni dei mercati di riferimento della stampa digitale di grande formato. Un impegno e una passione che hanno portato l’imprenditore bresciano a diventare parte attiva all’interno dell’Associazione, prima come consigliere poi come presidente di Fespa Italia e, oggi, con questo nuovo incarico, proiettandosi in ambito internazionale.

“Ho spesso dichiarato, come Presidente di FESPA Italia, che è la passione che muove le persone. È quanto ho trovato nei soci e nel direttivo italiano e che ho avuto l’occasione di trasmettere in questi anni, insieme alla segreteria italiana, anche nelle riunioni internazionali con i Presidenti e Segretari delle 37 associazioni internazionali”, dice Alberto Masserdotti subito dopo l’elezione. “Sono onorato che il Direttivo di FESPA Italia abbia supportato la mia candidatura nel Board internazionale e contento di essere stato eletto durante la General Assembly di Amsterdam. È un momento in cui le sinergie diventano essenziali per far ripartire in toto l’economia, e metterò il massimo impegno affinché il mio nuovo ruolo e la stretta collaborazione con tutte le associazioni che fanno parte di FESPA sia utile a tutto il settore e a chi, come me, ha una vera passione per questa industria.”

Un riconoscimento tutto italiano che fa onore alla storia di FESPA, alla cui fondazione partecipò anche un nostro connazionale. Era il 1962 quando, durante l’assemblea generale formativa a cui prendevano parte le diverse associazioni europee della stampa serigrafica, fu fondata FESPA. A dare vita a un’associazione europea indipendente erano presenti: Bob Levisson (Olanda), John Floyd e Roy Foster (Regno Unito), Poldi Domberger e Eddy Meissner (Germania), Baron e Michel Caza (Francia), Bjšrg Hemberg (Svezia), Bjarne Dahl (Danimarca), Christian Brynildsen e Edgar Hartvedt (Norvegia). Per l’Italia ha partecipato alla fondazione di Fespa Carlo Frassinelli, che però non è entrato a far parte del board. Ecco perché nel 2021 la nomina di Alberto Masserdotti rappresenta un traguardo importante.

L’obiettivo dei fautori di FESPA in quel lontano ‘62 era radunare sotto un’unica convenzione una serie di realtà dell’allora mondo serigrafico, titolari di grandi esperienze e competenze, ma ancora troppo legate a una mentalità individuale e artigianale, per condividere idee, tradurre articoli tecnici, monitorare il mercato, praticamente fare sistema. Poiché questa avventura non poteva limitarsi ad accogliere i membri dell’organizzazione europea, sono nate le associazioni nazionali, tutte sotto l’egida di FESPA, ampliando così la possibilità di includere un numero più ampio di soci e dando vita a una sorta di federazione. Una community che ieri come oggi si dà appuntamento all’omonima fiera per presentare le novità tecnologiche che hanno determinato e continuano a delineare gli sviluppi di un settore che continua ad affrontare importanti cambiamenti.