Il presidente di Siotec Corrado Bizzini, presidente di Printink Serigrafia, e il socio Claudio Monaco, dell’azienda romana Serimon, sono stati intervistati da DDm per avere un’opinione su un settore che, abituato per molti versi ad un approccio al lavoro di tipo artigianale, costruito su misura per il cliente e fatto di piccoli dettagli, oggi si trova a doversi confrontare con un mercato più esigente, con tempi rapidi ed un’attenzione al prezzo che risulta sempre più spesso la variabile determinante.

Qual è la situazione del mercato nel vostro settore?
Sicuramente è un momento molto sofferente – spiega Corrado Bizzini – Il mercato presenta scenari completamente diversi rispetto a tre anni fa, in particolar modo negli ultimi 12 mesi c’ stata una trasformazione repentina che ha radicalmente cambiato l’approccio verso il cliente.

Ad oggi il rapporto con i clienti è fortemente condizionato da tempistiche strettissime e da esigenze particolari. Anche il piccolo imprenditore si è dovuto adattare ai tempi incentivando l’azienda a cambiare abitudini, diventando più veloce su tutti i fronti: a livello di segreteria, a livello commerciale, a livello di campionatura, produttivo e anche a livello consuntivo.

Chiaramente non è un percorso privo di difficoltà ma io credo che un buon imprenditore debba saper trovare il risvolto positivo e sfruttare questo momento per innovarsi .

Parla di innovazione tecnologica o a livello di risorse umane?
L’innovazione principale viene dalle risorse umane:  noi abbiamo investito tantissimo in questo, anche facendo corsi e utilizzando procedure nuove. Dal centralino, al commerciale, alla produzione, al magazziniere, tutti si sono rimessi in discussione, approcciando al cliente in modo diverso, più efficace, più veloce e flessibile.

La stampa specialistica è un settore che rimane fortemente ancorato al comparto industriale o ci sono i presupposti per approcciare anche il mondo dei consumer?
Oggi c’è la possibilità di estendersi a  nuove possibili fasce di clienti. Ad esempio approcciando al web. E’ un metodo che si può adottare anche in questo mercato ma solo su certe tipologie di prodotti.

 

Punta più l’attenzione nei confronti delle banche e dei cattivi pagatori Claudio Monaco, proprietario della Serimon di Roma.

I problemi principali di questo mercato sono la globalizzazione, la burocrazia e soprattutto reperire clienti affidabili e buoni pagatori. I clienti infatti oggi concentrano la loro attenzione sul prezzo e questo, associato alla rigidità delle banche, molto spesso può mettere in difficoltà perché non consente all’imprenditore di avere la tranquillità economica necessaria per affrontare, ad esempio, innovazioni tecnologiche.

A livello personale posso dire che il mio lavoro sta aumentando semplicemente perché molte altre aziende stanno chiudendo. Come già accennato il problema principale è riuscire a trovare dei clienti affidabili, sia che si tratti di istituzioni che di privati.

La parola d’ordine del 2013?
Senza dubbio diversificare. Io vengo dalla moda. A un certo punto la moda è andata in Cina, e io mi sono diversificato abbracciando il digitale, in maniera ponderata. Oggi c’è bisogno ancora di diversificare e di dare nuovo slancio alle aziende, ma soprattutto al personale che vi lavora.

Cosa ne pensa del web to print nel settore della stampa specialistica?
Mentre molti dei miei colleghi lavorano su carta e cartone, io lavoro su oggetti, dalla penna al cachemire. È complicato, ma non impossibile. Anche noi abbiamo un servizio di web to print per alcuni prodotti, ma è ben separato dalla mia produzione principale, che non è rivolta all’utente finale e quindi dove non ho possibilità di utilizzare una formula business to consumer.